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L'ipogeo di Maria Pia

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Il misterioso ipogeo di Maria Pia  Relazione della Conferenza  del 27 giugno 2025 tenuta dal  Prof. Marco Milanese Ordinario di Archeologia e Metodologia della Ricerca archeologica dell'UNISS 1. Capitello con doppio ordine di foglie rigonfie Venerdì 27 giugno 2025 nella sala  Mosaico  del Museo Archeologico di Alghero  il  Prof. Marco Milanese, Ordinario di Archeologia e Metodologia della Ricerca Archeologica dell'UNISS, ha tenuto un  incontro dal titolo "Il misterioso ipogeo di Maria Pia" organizzato dall'A ssociazione Tholos.  La Tholos ha deciso di occuparsi dell'ipogeo di Maria Pia nell'anno 2025 per mettere in evidenza il concreto rischio di perdere un monumento che ha superato ben Cinquecento anni di vita in maniera ottimale mantenendo tutta la sua bellezza e il suo fascino, per decadere nell'arco degli ultimi 25 anni, fino a diventare inagibile. Per la verità, senza l'intervento dell'uomo, il monumento sarebbe ancora integro. In...

Attività 2025

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Le riunioni si tengono alle ore 18 nel salone dell'Università delle Tre Età, ex Seminario,  in via Sassari n° 179. Mercoledì 2 aprile 2025: Presentazione del libro di Luciano Deriu: Antonio Simon Mossa. Relatori Luciano Deriu e Pietro Simon. Venerdì 11 aprile 2025: Tonino Budruni presenta il suo libro "Il notaio di Ibiza".  Mercoledì 7 maggio 2025 h 18: Luciano Deriu parla di "Sa die de Sa Sardigna". Sabato 10 e domenica 11 maggio 2025: partecipazione a Monumenti Aperti per illustrare ai visitatori Villa Maria Pia e Ipogeo. Sono stati realizzati pieghevoli con foto e testo per l'ipogeo e una tabella per la Villa che il 10 maggio è stata inaugurata come sede provvisoria del Consiglio Comunale in attesa della conclusione del restauro dello storico Municipio di Via Columbano. Mercoledì 21 maggio alle ore 18:00 nella sala dell'ex-Seminario presentazione del libri "Giuseppe Alberto Larco" a cura della socia Giovanna Tilocca.

Attività 2024

 Le riunioni si tengono alle ore 18 nel salone dell'Università delle Tre Età in via Sassari n° 179 (Ex Seminario). Mercoledì 15 maggio 2024: Tonino Budruni parla dei Cobles e Claudio Gabriel Sanna esegue il canto.

Natale 2024

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Ipogeo di Maria Pia  ( Visita Tholos - Domenica 24/01/1999 - h 15 ) Ipogeo di Maria Pia. Si entra dal cancello del fabbricato che ospitava TRC. Sulla sinistra si notano dei ruderi. Attraverso una stretta scala a chiocciola sotterranea si scende e si giunge in un ambiente circolare dal diametro di circa 3/4 m. La volta è formata da 6 costoloni che racchiudono 6 spazi. I costoloni sono lavorati con tre rilievi piuttosto stretti (forse 20 cm in totale) che scendono poi diritti fino al pavimento. La porticina di accesso presenta un arco a sesto acuto bordato da un rilievo in pietra. Esternamente l’ingresso della scala era sormontato da un’architrave che è stata distrutta in tempi recenti. La descrizione è frutto di una semplice osservazione e i termini tecnici usati potrebbero non essere adeguati.                

Chierico vagante

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 Mercoledì 13 dicembre 2023 alle ore 18 nel salone dell'ex Seminario Mario Nieddu ha presentato il suo libro Chierico vagante ai soci Tholos. Nel volume Mario Nieddu ricorda gli anni della sua infanzia e giovinezza quando, per venire incontro al desiderio di sua madre, ha deciso di entrare in seminario. Non era quella la sua scelta e infatti non è poi diventato sacerdote ma ha seguito la sua inclinazione artistica nata fin da bambino quando modellava la cera per farne figure di animali o di oggetti. Ha quindi intrapreso l'attività di scultore, pittore, scrittore e ha avuto così la possibilità di esprimere idee, fantasie e visioni suggerite dall'ispirazione. Nel libro egli fa le sue riflessioni su un mondo veramente vasto e composito quale può essere l'istituzione religiosa che si trova a gestire un sentimento molto profondo dell'uomo, quella spiritualità  che è nata con il suo pensiero. Nelle sue pagine vengono evidenziate ombre e luci sul percorso bimillenario di ...

Riunione del 22 novembre 2023

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 Sala dell'Università delle Tre Età Il prof. Luciano Deriu ha parlato del periodo di dominio aragonese ad Alghero. La risorsa principale era il corallo che attirava nel nostro porto numerose barche coralline provenienti soprattutto dalla Catalogna e da Marsiglia. La città doveva offrire ospitalità agli equipaggi che avevano necessità di cibo, alloggi, cordame, ed altro. In tal modo poteva godere di congrui introiti nel lungo periodo della pesca che andava da aprile a settembre. Inoltre la Municipalità riscuoteva l'imposta che ogni barca doveva pagare per ottenere l' asiento , cioè la concessione per poter prelevare il prezioso corallo dai nostri fondali. Corallo nella Grotta di Nereo a Capo Caccia (Da Wikipedia) Gli algheresi non amavano andare per mare e preferivano impegnarsi nella coltivazione del grano nei terreni che si trovavano al di fuori delle mura. Il grano era fondamentale per la vita della città; ogni anno occorreva garantire che restasse a disposizione l' e...

Riunioni dell'11 ottobre e 25 ottobre 2023

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L'11 ottobre 2023 i soci si sono riuniti nel salone di pertinenza della chiesa del Santissimo Nome. Si è ricordato che il 31 dicembre 2023 scade il termine per l'iscrizione all'associazione mentre la quota si può pagare entro il 31 gennaio 2024. La quota sarà di 25 euro per i soci che non hanno compiuto 80 anni e di 10 euro per gli ultraottantenni i quali saranno esentati dal pagamento della quota 2024 se nel 2023 hanno versato l'intero importo ma non hanno fruito dell'assicurazione. Tra le attività proposte vi è la presentazione del volume Chierico Pagante di Mario Nieddu; sarà organizzata insieme all'Università delle Tre Età e si prevede di tenerla entro dicembre.  Proseguiranno a data da definirsi gli incontri con il prof. Luciano Deriu. Sono stati inoltre indicati alcuni itinerari per le escursioni in giornata: Buddusò, il nuraghe Loelle, le tombe di giganti, Museo di Arte Contemporanea (MAC); Dolmen Sa Coveccada di Mores, Museo Archeologico di Ittireddu:  ...

Riunione del 24 maggio 2023

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Incontro con il prof. Luciano Deriu per illustrare gli eventi del secolo XV caratterizzati dalla totale sottomissione dell'Isola nonostante i ripetuti tentativi dei Narbona e dei Marchesi di Oristano di resistere e di mantenere le loro proprietà. In quegli anni Alghero conobbe un periodo di prosperità con l'arrivo di famiglie ebree come gli Abella e i Carcassona che diedero un notevole impulso all'economia cittadina. Anche quando gli Ebrei vennero espulsi da tutti i territori governati dai cattolici Ferdinando d'Aragona e Isabella di Castiglia molti di loro preferirono convertirsi anziché lasciare l'Isola. Aggiungo che nei Quinque Libri della parrocchia di Santa Maria spesso sono citati componenti delle famiglie Abella e Carcassona in qualità di padrini di battesimo. Nel 1575 troviamo donna Ines de Abella; il 15 maggio dello stesso anno viene battezzato Salvador, figlio di Antiogo de Abella e di Lugeria. Ha per padrino il maestro Ganau Carcasona. Nel 1576 sono cita...

Riunione del 3 maggio 2023

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 Riunione di mercoledì 3 maggio 2023 Il prof. Luciano Deriu ha parlato questa volta degli eventi che hanno determinato la completa soggezione dell'Isola ai catalano aragonesi. Nel 1354 Alghero e Cagliari erano in mani aragonesi mentre una gran parte del territorio sardo era compreso nel giudicato di Arborea o si trovava sotto il dominio della famiglia Doria e dei Malaspina.  Cartina della Sardegna nella seconda metà del secolo XIV Di Xoil - Opera propria, CC BY-SA 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=10680121 Gli Aragonesi e gli Arborea mantennero per lungo tempo buoni rapporti, mentre tra gli Iberici e i Doria vi erano sempre tensioni. Infine gli Arborea compresero che gli Aragonesi non avrebbero offerto loro la possilità di mantenere il giudicato e vi fu un cambio di atteggiamento. Il matrimonio di Eleonora d'Arborea con Brancaleone Doria avvenuto nel 1376 circa fu il chiaro segnale che il giudicato sardo non intendeva più essere vassallo degli Iberici. ...

Riunioni del 20 marzo e 5 aprile 2023

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  Lunedì 20 marzo 2023   nel salone dell'ex-Seminario di via Sassari (Università delle Tre Età) l'assemblea dei soci ha approvato le modifiche allo statuto dell'Associazione che cambia il suo nome in "Tholos - Associazione Culturale Alghero". In seguito c'è stata la presentazione del viaggio in Puglia e Basilicata che si effettuerà nel mese di giugno. Mercoledì 5 aprile 2023  c'è stato il terzo incontro con il prof. Luciano Deriu che ha illustrato il periodo di catalanizzazione di Alghero durante il quale i suoi abitanti vennero espulsi e si procedette al popolamento con elementi provenienti dalla Catalogna e dalle Baleari. Gli arrivi però avvenivano a rilento e infine il re si vide costretto a concedere alcuni privilegi al porto di Alghero che ricevette dazi da tutte le barche in transito dall'Asinara al Sinis e dai pescatori di corallo dello stesso tratto di mare. A quel punto la città diventò polo di attrazione anche per alcune famiglie di ebrei che...